TORINO. La nostra scuola ha ricordato, attraverso una lezione tenuta dal Dirigente, le vittime dell’Olocausto, per celebrare la Giornata della memoria, il 27 gennaio 2021. La lezione si è tenuta a distanza, alle 9.30. Il Dirigente ha tenuto la lezione con il supporto di slide da lui create, e ha mostrato come prima cosa i temi che si ricordano il 27 gennaio, e ha parlato brevemente dell'istituzione di questa giornata, citando dunque la legge 20 luglio 2000 n. 211.
Si è poi parlato della storia dell’Olocausto, delle leggi razziali e delle pietre d’inciampo. La lezione è successivamente continuata con la visione di testimonianze e di foto di alcuni sopravvissuti, alcuni dei quali conosciuti personalmente dal Dirigente. Egli ha anche introdotto la campagna #WeRemember, usata sui social per diffondere l’importanza del fatto che la memoria di questi avvenimenti terrificanti della storia è importante, soprattutto per evitare di ripetere gli errori ed orrori del passato. Prima di fare una breve pausa dopo un’ora dall’inizio, un’insegnante ha proposto alle classi di partecipare, seppur a distanza, alla campagna promossa: scattare una foto in cui ogni persona tiene in mano un foglio con la scritta #WeRemember sopra.
La nostra classe, al termine della lezione, ha voluto partecipare alla campagna e ha scattato la foto. Infine la lezione è continuata per un’altra mezz’ora dopo la pausa, durante la quale si è parlato degli scrittori e della letteratura riguardanti la Shoah, tra cui possiamo ricordare Primo Levi e Anna Frank. La lezione è terminata con il Canto dei Morti Invano di Primo Levi.
Gli alunni della scuola hanno trovato molto interessante la lezione, ma soprattutto hanno sottolineato il fatto che sia importante studiare la storia di queste vicende. Si sono inoltre immedesimati nei sopravvissuti alla Shoah, hanno onorato il loro coraggio e la loro forza nel raccontare il loro vissuto e le atrocità che hanno dovuto vedere con i loro occhi, ma soprattutto il coraggio nel continuare a vivere, pur vedendo i loro cari morire con tale ingiustizia. L’argomento delicato, seppur nel poco tempo dedicato, sembra quindi aver colpito le menti e gli animi dei ragazzi, che ne hanno potuto apprendere una minima parte, in quanto, come detto da una insegnante “Per raccontare tutta la storia dell’Olocausto non basterebbe una vita intera.”
Con questo articolo si ringrazia infine il Dirigente per la lezione e si cerca di diffondere la memoria dei morti e dei sopravvissuti alle atrocità dell’Olocausto. Noi ricordiamo.
Melissa III D
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