Matteo Bussola, nato nel 1971, a Verona, nel 2021 pubblica un libro piccolo ma travolgente.
Viola è una bambina di otto anni che non ha paura di cadere quando va velocissimo in bici, che preferisce arrampicarsi sugli alberi, invece di giocare alle principesse e ama giocare a calcio, ma soprattutto, a dispetto del suo nome, le piace tanto il Blu. Viola, i colori, li scrive tutti con la maiuscola perché secondo lei sono come le persone: ognuno è unico e diverso dall'altro, ma nel corso della sua bellissima giornata trascorsa con il suo papà scoprirà che, certi i colori, oltre ad essere importanti, a quanto pare, non sono per tutti, ma perché?
Questo libro personalmente mi è piaciuto moltissimo, nonostante la prima impressione che sia un libro per bambini il suo contenuto mi ha totalmente stupita, non parla soltanto di quelli che sono gli standard della società sui colori da maschi e da femmine, ma mi ha anche fatto aprire gli occhi su un argomento a cui non avevo mai dato la giusta importanza, perché se un papà lavora meno della mamma e porta i suoi figli al parco giochi, a fare una bella passeggiata o se li accompagna semplicemente a scuola dev'essere considerato meno uomo e se una mamma non fa queste cose e rientra tardi da lavoro viene guardata dall'alto verso il basso come se non fosse una brava mamma? Insomma questo libro mi ha fatto ragionare su molte cose.
È una lettura che consiglio caldamente a chiunque.
Sara 3A
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