sabato 10 settembre 2022

VOX di Christina Dalcher




Jean vive in America, dove, da quando è salito al potere il Movimento della Purezza, lei, come tutte le altre donne, non ha più diritti: può dire solo 100 parole al giorno, non può lavorare, avere un conto in banca, deve solo occuparsi della famiglia e della casa.
È così da circa un anno.
Un giorno davanti a casa sua arrivano 3 auto e da una di esse esce il reverendo Carl Crobin: vuole che Jean riprenda il suo lavoro di ricercatrice per trovare una cura all'afasia, una malattia che rende incapaci di esprimersi e che sembra aver colpito il fratello del Presidente.
In cambio a Jean e a sua figlia toglieranno i conta-parole.
Se rifiutasse tutto tornerebbe alla "normalità" dell'ultimo anno.
Jean ci pensa e decide di accettare e si ritrova a lavorare con 2 suoi vecchi colleghi: Lorenzo e Lin.
Una notte, però, aprendo una busta top-secret scopre che oltre al suo team di ricerca, quello bianco, ce ne sono altri 2 che sembrano lavorare a un obbiettivo opposto rispetto a quello di Jean!

Questo libro è tra i più coinvolgenti e appassionanti che io abbia mai letto. È scritto in modo semplice e l'ho letto in poco tempo.
Affronta il tema dei diritti delle donne: Jean vive in una società maschilista convinta che le donne debbano stare a casa a badare ai figli e fare i lavori domestici, non possono avere altre ambizioni o ricoprire ruoli importanti.
Oggi, nel mondo non è poi così diverso: in Afghanistan, per esempio, con l'arrivo dei talebani si è tornati al medioevo, le donne non possono studiare, uscire da sole e in molti posti ragazze giovanissime vengono date in sposa senza che loro possano fare niente.
In Italia sul lavoro ci sono ancora discriminazioni di genere, le donne spesso prendono stipendi più bassi. 
In media viene uccisa una donna ogni 3 giorni, circa 120-130 all'anno, da un uomo che può essere il marito o il compagno. Questo succede perché molti uomini non considerano le donne al loro stesso livello, per loro sono esseri inferiori. 
Io credo che se le persone imparassero a rispettarsi questo non avverrebbe. 

PAOLA 3A

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