La storia di questo libro comincia al Grave, un orfanotrofio in cui vive Nica, una ragazza magrolina, bassina, dai capelli rossi, le lentiggini e gli occhi chiari. Nica è una ragazzina di ormai 17 anni che ha passato in orfanotrofio tutta la sua vita, è sensibile, delicata e di una dolcezza rara.
Con lei nell’orfanotrofio c’è Rigel, un ragazzo, anche lui di 17 anni, molto alto, con dei capelli neri come l’ebano e degli occhi scuri e profondi, in cui è facile perdersi.
Rigel è una persona fredda e scontrosa ma viene notato da tutti per il suo aspetto e per il suo modo di suonare il pianoforte, sentondolo, rimani incantato.
Ormai i due ragazzi erano convinti di non scappare mai dalle grinfie dell’orfanotrofio ma un giorno la famiglia Milligan, una brava famiglia formata da marito, moglie e il gatto, decidono di adottare Nica.
Lei è felice, finalmente se ne sarebbe andata da quel posto cupo in cui le uniche cose di cui si parla sono le storie sul fabbricante di lacrime, da loro considerato una creatura che sapeva i segreti di tutti, da cui non si poteva scappare, un artigiano con occhi molto chiari.
La famiglia Milligan oltre a Nica, non può non notare Rigel e, sentendolo suonare al pianoforte, rimangono incantati e decidono così di adottarli entrambi.
Rigel e Nica non sono molto contenti di ciò, tra loro c’è sempre stata molta tensione all’orfanotrofio, fin da bambini non sono mai andati molto d’accordo e si sono sempre evitati, limitandosi a sguardi carichi di diffidenza.
Per loro andare a vivere ora insieme sarebbe stato un grosso cambiamento, cambiamento che li cambiò.
I due si ambientano molto in fretta in casa Milligan, andava tutto bene e i due però non si parlavano mai.
A scuola le cose invece andavano bene per Nica che si era finalmente fatta delle amiche e meno bene per Rigel che viveva tra lotte con gli studenti.
A scuola Rigel era molto notato e anche Nica iniziava ad essere notata da un ragazzo in particolare cosa che sembrava infastidire Rigel. Da lì iniziarono vari scontri tra i due, non scontri tra fratelli perchè loro non erano destinati a essere solo quello.
Nica a volte aveva paura di Rigel, di quello che lui avrebbe potuto fare, dei segreti che li circondavano ma col passare del tempo si accorse dell’amore che la teneva legata a lui e che tutto quel dolore che lui le faceva provare…beh in fondo le piaceva.
Ma il misterioso fabbricante di lacrime intanto cosa faceva? chi era? cosa voleva da Nica e Rigel? Voleva i loro segreti? Il loro amore forse?
I due erano finiti nella favola sbagliata ma non posso andare oltre e dirvi altro.
Questo libro inizialmente l’avevo comprato a maggio, sono arrivata a leggere le prime pagine ma non capivo nulla, era troppo lungo e confuso e non volevo andare avanti a leggerlo.
Però una cosa che non mi piace è lasciare i libri incompleti perciò ho deciso di riprovare a leggerlo.
La prima metà del libro è davvero ripetitiva e pesante ma dalla metà in poi escono fuori tutti argomenti nuovi e si fa tutto più interessante.
Non nego che nonostante tutta la fatica nel leggerlo mi è rimasto nel cuore questo libro e credo che con impegno vale la pena leggerlo.
Naomi 3A
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