Inizio a dire che questo libro penso sia uno dei miei preferiti, non mi sono mai piaciuti molto i libri di questo genere ma questo libro mi ha fatto "cambiare idea".
Primo Levi in questo libro non ho voluto ribadire o aggiungere qualcosa di nuovo alla crudeltà dei torturatori, ha voluto invece dare più fondo per provare a capire le cause che hanno condotto l'essere umano a un esperimento sociale tanto terribile come quello dei campi di concentrazione e di sterminio.
Levi all'epoca in cui è stato deportato non era ancora uno scrittore, era un chimico che hanno deportato nel campo di concentramento di Auschwitz e ha voluto raccontare la sua storia.
Lo consiglio a tutti, soprattutto a chi vuole capire di più sui campi di concentrazione e sulla Shoah.
Laura 3A
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