Le grandi tragedie distruggono tutto? Sarebbe vero se non
rimanessero gli altri: i figli, le mogli, i compagni, i fratelli di chi in
quelle tragedie se n’è andato per sempre. L'attacco alle torri gemelle del
2001, il bombardamento di Dresda del 1945, la bomba atomica lanciata su
Hiroshima quello stesso anno, sono eventi che hanno lasciato una profonda
ferita nell'umanità e un vuoto incolmabile in chi in quell'11 settembre, in
quel febbraio o in quell'agosto del 1945 ha perso una persona importante. È
difficile accettare quella profonda lacerazione, quella mancanza ineluttabile…
è quello che capita a Oskar Shell, protagonista di questo bellissimo libro.
Oskar è un bambino di 9 anni molto intelligente e molto maturo per la sua età - è quasi geniale, il quale tenta di recuperare dei pezzi della vita di suo padre, alla disperata ricerca di qualcosa (un messaggio, un tesoro?) che possa
essergli stato lasciato da quella persona straordinaria che ormai non c’è più.
Ma non è soltanto la storia di Oskar ad appassionare chi legge: la vita del
protagonista si intreccia con quella dei genitori di suo padre, due persone
particolari che hanno vissuto una tragedia molto simile a quella del nipote e
che portano ancora in sé i segni di un passato che non si cancella e che ha determinato
un insolito presente.
Prof.ssa V. Di Tommaso
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