Il 15 novembre, per Libriamoci, abbiamo incontrato le autrici Sabina Guidotti e Alma di Pietro, che ci hanno letto Un occhio verde e uno blu. Questo libro, che si basa su una storia vera, racconta di una bellissima amicizia tra un bambino e una cagnolina, che viene adottata da Giulio dopo aver trascorso tutta la vita in canile.
Le autrici hanno dialogato con noi sul significato di questa bella storia, raccontandoci anche molti dettagli e retroscena della scrittura del libro. Abbiamo potuto vedere anche la foto della vera cagnolina Lia!
Ecco le nostre impressioni:
Siria: «Ho trovato il significato del libro molto bello: ognuno di noi ha una particolarità che lo distingue.»
Alice: «Io trovo bellissimo che Lia sia andata sul ponte dell'arcobaleno e che Giulio sia stato così male, perché significa che le ha voluto tanto bene, e che Nonna Lia gli ha promesso che non l'avrebbe mai lasciato.»
Anna: «Il libro mi è piaciuto, particolarmente per i significati; dell’uguaglianza, della diversità e dei legami che si possono creare anche in un tempo breve. Mi è piaciuta la struttura del libro, ma anche i disegni e i collegamenti che hanno fatto sì che il libro avesse quel tocco magico fatto di dettagli e particolari. Grazie al libro sono venuti fuori anche certi argomenti davvero interessanti, che fanno riflettere sulle ingiustizie umane e sui diritti che bisognerebbe ottenere. Su alcuni avvenimenti della vita che andrebbero cambiati, di alcune abitudini pessime, ma anche il pregiudizio che ormai regna. Determinate cose avvenute solo per causa di circoli viziosi che hanno portato alla discriminazione di persone e di animali. Questo libro fa capire la realtà di questo mondo e non fa sembrare tutto perfetto.»
Denis: «Mi è piaciuto molto il libro, soprattutto quando Lia è tornata da Giulio come un gatto nero.»
Laura: «Questo libro mi è piaciuto, parla di un cane e di un ragazzo che hanno un occhio verde e uno blu. Con la loro diversità sono uguali, si completano l'uno con l'altro.
Bianca: «A me è piaciuto moltissimo il libro. L’ho trovata una bella storia e soprattutto ricca di dettagli sia nel racconto che nelle illustrazioni. La cosa che mi piace molto e che viene molto sottolineata anche nel libro è come la diversità degli altri possa essere speciale! E come possa far nascere amicizie bellissime, ma profonde e particolari. Tutte le illustrazioni i giochi di colori sono molto belli e rendono benissimo la storia. L’unico aspetto che non mi è piaciuto forse è che Lia e Giulio sono stati insieme molto poco, ma forse è meglio così perché poi quando la cagnolina se n’è andata e il bambino c’è stato molto male, si è capito che anche con così poco tempo trascorso insieme si è creato un rapporto molto molto bello.»
Aldo: «Mi sono piaciuti molto il libro e le immagini. La mia parte preferita è stato l'incontro tra Giulio e Lia, vi consiglio molto questo libro.»
Sofia: «Questo libro mi è piaciuto molto non solo perché i due protagonisti si vogliono bene, ma anche perché Giulio e Lia in questo racconto si aiutano, cercando di vedere le cose positivamente, non si fanno influenzare dalle persone che li circondano, ma si fidano della propria sensibilità. Non hanno paura di seguire il proprio cuore.
Cristina: «Questa lettura mi è piaciuta moltissimo e racchiude significati importantissimi per tutti noi. Secondo me, Giulio veniva escluso da tutti i suoi compagni perché la maggior parte delle volte, per qualcuno, l'estetica determina anche come le persone siano "interiormente". Se mi fossi trovata nella stessa situazione di Giulio, avrei preso anche io la decisione di andare in canile e dare una nuova famiglia ad un cucciolo.»
Giovanni: «Questo libro mi ha toccato il cuore, fa molto riflettere sulla vita di tutti i giorni. Perché nella vita ci sono dei bambini che vengono presi in giro o dei cani che vengono maltrattati perché sono diversi. Non ci dovrebbero essere differenze, perché alla fin fine siamo tutti diversi, ma tutti vogliamo essere amati!»
Pietro: Questo libro mi è piaciuto molto perché fa capire tante cose per esempio, la diversità e di conseguenza l'abbandono. La diversità perché questo bambino ha un occhio verde e uno blu, quindi fisicamente è diverso e per questo gli altri bambini lo escludono. Per lo stesso motivo la cagnolina viene abbandonata. Questo significa che anche se una persona è "diversa" non bisogna escluderla, anzi, chi è diverso da noi può insegnarci qualcosa.
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