Dieci persone estranee l’una all’altra si ritrovano tutte insieme a Nigger Island, un’isola privata nel devonshire, per via di un generoso ospite di cui nessuno sa niente ma nonostante tutto accettano l’invito.
Quando arrivano non trovano il padrone di casa, solamente i due domestici, ma sul caminetto nelle loro camere trovano una poesia che inizia così: “Dieci poveri Negretti se ne andarono a mangiar uno fece indigestione e solo nove ne restar” e finisce: “Solo un povero negretto in un bosco se ne andò e ad un pino si impiccò e nessuno ne restò”.
Poi come se non bastasse una voce penetrante li accusa tutti di essere assassini….
La cosa più bella di questo libro e che tratta la psicologia di queste persone e di come faranno a gestire la suspense, un…omicidio…dopo…l’altro…
Questo capolavoro di Agatha Christie è il suo più bel libro, io l’ho letto col fiato sospeso fino alla fine.
Alice 2A
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