Massimo Roscia, in questo romanzo, è stato in grado di coniugare una lingua del tutto originale, piena di arcaismi e parole altisonanti, con una trama interessante che coinvolge il lettore fin dalle prime pagine.
I personaggi che si muovono all'interno di questo giallo hanno nomi desueti che richiamano l'erudizione, Asclepiade di Mirlea, Partenio di Nicea, Eutichio Proclo e così via, ma sono attualissimi e si comportano come uomini del nostro tempo. Essi fanno parte di una setta che combatte in nome della Grammatica con esiti grotteschi e inaspettati.
Prof.ssa Caruso
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