ILARIA ALPI, LA RAGAZZA CHE VOLEVA RACCONTARE L’INFERNO di Gigliola Alvisi
Questo libro è stato scritto da Gigliola Alvisi nata nel 1963 a Vicenza anche se momentaneamente vive in provincia di Padova, lei è sposata, ha dei figli, è tutrice volontaria dei minori stranieri e la sua passione è quella per i libri, infatti ne ha scritti molti per ragazzi.
Somalia 1994.
Ilaria Alpi era una giornalista della RAI, andò in Somalia nel dicembre del ‘92 per seguire la missione di pace di Restore Hope, allo scopo di stabilizzare la situazione in Somalia.
Stava, inoltre, indagando su un traffico di armi e rifiuti tossici tra la Somalia e l’Europa, concentrandosi soprattutto sulla complicità dei servizi segreti italiani e di altre istituzioni italiane: Ilaria aveva scoperto un traffico internazionale di rifiuti tossici prodotti nei paesi industrializzati e trasferiti in alcuni paesi africani, in cambio di denaro e di armi scambiate coi gruppi politici.
In questo libro, oltre che di Ilaria e del regista Miran, si parla di Jamila, una ragazzina somala immaginaria, con la quale Ilaria stabilì una profonda amicizia.
Il 20 Marzo del 1994 la giornalista stava tornando nel suo hotel a Mogadiscio, in macchina. L’auto, in cui si trovava con il suo collega Miran, fu circondata da uomini armati che spararono prima a Miran e un istante dopo a lei, purtroppo non ci furono speranze ed entrambi morirono.
“La ragazza che voleva raccontare l’inferno” lo trovo un libro che potrebbe far ragionare la nostra generazione sul fatto che il rispetto sta andando perduto e c’è molta più violenza.
Volevo inoltre dire che il libro che ho letto mi è piaciuto e mi ha fatto riflettere su cosa significa avere coraggio, credere in ciò che si fa ma soprattutto che bisogna metterci tanto impegno per rendere il nostro mondo migliore costi quel che costi, in questo caso però, purtroppo ad Ilaria è costata la vita…
Ludovica 1A
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