sabato 13 gennaio 2024

 LA STRAORDINARIA INVENZIONE DI HUGO CABRET di Brian Selznick




Parigi, Hugo Cabret era un bambino orfano di mamma, viveva col padre orologiaio e il suo lavoro/hobby era quello di riparare gli orologi. Con il padre aveva trovato un automa in un museo della città e aveva iniziato a ripararlo. Un giorno però ci fu un terribile incendio nella stazione ferroviaria. Ci furono molti morti tra cui il padre di Hugo. Dopo quell’evento, si trasferì a vivere a casa dello zio Claude che iniziò a sfruttarlo per gestire l’orologio della stazione. Hugo diventò sempre più bravo a riparare gli orologi. Hugo aveva conservato il taccuino di appunti del padre per riparare l’automa e voleva continuare il progetto iniziato con lui ma non aveva soldi per comprare i pezzi. Nella stazione c’era un giocattolaio dove Hugo iniziò a rubare ingranaggi dei giocattoli. Un giorno anche lo zio morì. Il giocattolaio intanto si era accorto che il responsabile dei furti era Hugo e, quando lo vide, lo ricattò di chiamare la polizia se non avesse riparato tutti i giocattoli a cui aveva tolto i pezzi. Gli distrusse anche il taccuino del padre. Hugo decise di accettare e iniziò a riparare i giocattoli. Lì conobbe Isabelle, la figlia adottiva del giocattolaio, con cui iniziò a condividere il tempo libero e continuare ad aggiustare l’automa.

Dopo un po’ scoprì che il taccuino del padre non era stato distrutto ma solo nascosto. Con Isabelle intanto iniziò ad appassionarsi all’arte della cinematografia. Intanto riparò l’automa e trovò una chiave che poteva farlo funzionare.

L’automa iniziò a disegnare e scrivere e disegnò scene del film Viaggio sulla Luna di George Méliès. George però era il giocattolaio, il padre adottivo di Isabelle, e lei pensò che Hugo gliel’avesse rubato. Scappò e Hugo la inseguì facendosi male. La mamma adottiva di Isabelle lo soccorse e gli raccontò la storia di George, famoso regista che però ormai si era ritirato dall’attività. La mamma gli fece vedere i disegni di George che intanto rientrò in casa. Vedendo i disegni, si arrabbiò molto e ruppe tutto. Hugo a questo punto se ne andò e incontrò un amico studente di cinematografia a cui raccontò la storia di George. Tutti credevano che George Melies fosse morto e invece si era solo nascosto.

Hugo convinse George a raccontare la sua storia così si scoprì che durante la guerra aveva perso tutto, aveva venduto le sue pellicole che erano state trasformate in tacchi per scarpe. Intanto Isabelle era rimasta orfana e lui l’aveva adottata e aveva deciso di tenere nascosta tutta la sua storia.

Hugo cercò quindi di recuperare l’automa per farlo vedere a George ma la polizia lo trovò e cercò di arrestarlo a causa dei furti di quando era giovane. L’automa venne distrutto e Hugo arrestato ma George lo salvò e lo adottò. George insegnò quindi a Hugo l’arte dell’illusionismo e Hugo diventò il famoso professor Alcofrisbas, mago con l’automa in grado di disegnare.

 

La straordinaria invenzione di Hugo Cabret è un libro molto bello perché oltre al racconto scritto è anche illustrato. Leggerlo è stato interessante perché guardando i disegni era come vedere un film e si potevano immaginare bene i personaggi. A me è piaciuto molto il personaggio del giocattolaio che prima sembrava cattivo e burbero per poi invece diventare prima un grande amico di Hugo e poi adottarlo. Grazie a lui Hugo si salva e diventa un famoso illusionista.

 

Luka 1A

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