lunedì 26 aprile 2021

"Un nemico nascosto per Prich e Zaida"

 

La mia ultima lettura è "Un nemico nascosto per Prich e Zaida" di Reinw-Marguerite Baylero.  Questo libro parla delle conseguenze delle guerre. E' diviso in due storie: la prima storia parla di Prich, un bambino cambogiano e la seconda  storia parla di Zaida una ragazza del Mozambico. I due protagonisti sono accomunati  dal fatto che entrambi hanno perso una gamba a causa delle mine antiuomo, che si spargevano nelle  foreste, sugli alberi e vicino ai fiumi dai soldati durante le guerre. Inoltre entrambi, che speravano un  futuro migliore del presente, si sono accorti che, a causa di questo incidente non avranno il futuro che  desideravano. Le mine antiuomo sono armi molto pericolose, perché sono molto piccole ma molto  potenti, e a causa di queste moltissime persone, soprattutto bambini, muoiono o rimangono ferite  gravemente o mutilate. 

 Dopo le due storie, si può trovare una parte del libro dove ci sono degli approfondimenti interessanti  sulle mine antiuomo: vengono illustrate la produzione delle mine, i vari tipi di mine, le vittime e lo  sminamento. 

 

Secondo me questo libro è molto interessante dal lato informativo, perché i personaggi vivono in prima  persona i danni delle guerra e vengono descritti bene cosa pensavano le persone della guerra. Però,  secondo me le storie vengono raccontate senza spiegare bene i sentimenti dei personaggi e quello che  provano nel momento in cui capiscono di essere stati amputati. La scrittrice si è concentrata sulla parte  descrittiva dei paesaggi e delle città distrutte.
Luisa 3A

 

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