La mia ultima lettura è "Un nemico nascosto per Prich e Zaida" di Reinw-Marguerite Baylero. Questo libro parla delle conseguenze delle guerre. E' diviso in due storie: la prima storia parla di Prich, un bambino cambogiano e la seconda storia parla di Zaida una ragazza del Mozambico. I due protagonisti sono accomunati dal fatto che entrambi hanno perso una gamba a causa delle mine antiuomo, che si spargevano nelle foreste, sugli alberi e vicino ai fiumi dai soldati durante le guerre. Inoltre entrambi, che speravano un futuro migliore del presente, si sono accorti che, a causa di questo incidente non avranno il futuro che desideravano. Le mine antiuomo sono armi molto pericolose, perché sono molto piccole ma molto potenti, e a causa di queste moltissime persone, soprattutto bambini, muoiono o rimangono ferite gravemente o mutilate.
Dopo le due storie, si può trovare una parte del libro dove ci sono degli approfondimenti interessanti sulle mine antiuomo: vengono illustrate la produzione delle mine, i vari tipi di mine, le vittime e lo sminamento.
Secondo me questo libro è molto interessante dal lato informativo, perché i personaggi vivono in prima persona i danni delle guerra e vengono descritti bene cosa pensavano le persone della guerra. Però, secondo me le storie vengono raccontate senza spiegare bene i sentimenti dei personaggi e quello che provano nel momento in cui capiscono di essere stati amputati. La scrittrice si è concentrata sulla parte descrittiva dei paesaggi e delle città distrutte.
Luisa 3A
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