venerdì 16 settembre 2022

NO di Paola Capriolo


Rosa Parks nacque nel 1913. Già all’età di 2 anni si separarono i genitori. Il padre lasciò la famiglia in cerca di fortuna, lasciando la moglie, Rosa Parks e suo fratello, Sylvester, a casa dei nonni. Fu proprio suo nonno a insegnargli a non tollerare i maltrattamenti da parte di nessuno. Miss White, la maestra della scuola elementare di Rosa Parks aveva fondato una scuola per le ragazze di colore, ma la scuola subì diversi incendi nel corso degli anni da parte dei fanatici razzisti, perché l’iniziativa di Miss White era vista non troppo bene dai bianchi, e la scuola dovette chiudere. Per proseguire gli studi dopo le elementari Rosa Parks dovette trasferirsi a Montgomery, in casa di una zia. Nel 1932 Rosa Parks sposò Raymond Parks. Lei divenne un’attivista alla NAACP, un'associazione che si impegnava per abolire ogni forma di discriminazione. Un giorno lei andò su un autobus e rifiutò di cedere il posto a un bianco, con un NO,  l’autista chiamò la polizia e Rosa Parks finì in prigione.
 Un giorno, la comunità nera di Montgomery si unisce sotto la guida del reverendo Martin Luther King che organizza un boicottaggio alla società degli autobus, con il compito di abolire la segregazione sugli autobus e Rosa Parks in questo si rende utile. Alla fine gli autobus non vengono più segregati. Rosa Parks muore nel 2005. 


Questo libro mi è piaciuto molto perché ti fa vedere il razzismo com’è nei suoi lati più estremi, come il “Ku Klux Klan” del libro, un’associazione di fanatici razzisti a cui aderivano anche i politici, e quanto hanno dovuto lottare le persone di colore. Secondo me questo è un libro che invita a non arrendersi mai.  

EUGENIO 3A

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